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Il legno è senz’altro uno dei materiali che vanno per la maggiore in merito alle pavimentazioni, in modo particolare per l’arredamento degli ambienti interni: eleganza, capacità di resa e garanzia di un’atmosfera accogliente, impossibile sbagliare con il legno. Con il passare del tempo, l’abitudine di puntare sul legno per creare dei pavimenti perfetti si è trasformata in una vera e propria tendenza, seguita da sempre più persone. Spesso e volentieri, la scelta è ristretta tra due tipologie di parquet in particolare, ovvero quella in legno massello e la categoria delle prefinite.

Il parquet in legno massello

I vari listelli di parquet sono formati al 100% da legno nobile, che viene ottenuto da un solo blocco che arriva a toccare i 22 m. La lunghezza, di solito, varia tra 220 e 2000 mm. I supporti in legno nobile vengono costruiti sfruttando numerose essenze, tra cui l’abete, il pioppo, il frassino, la betulla, il pino e l’mdf. Si tratta di un tipo di parquet che deve sopportare un lungo e particolarmente oneroso processo di finitura. I motivi risiedono non solo nella qualità dell’essenza legnosa che viene usata, ma riguardano anche tutta la fase della messa in posa, della levigatura e verniciatura, che avviene manualmente. L’opera di messa in posa di questo tipo di parquet non si conclude prima di una quarantina di giorni ed è una delle differenze che balzano più all’occhio rispetto al parquet prefinito. Per la messa in posa del parquet in legno massello, si procede con l’incollaggio dei vari listoni al pavimento, ma si può anche optare per la posa con i chiodi su un fondo in travetti. È chiaro come, qualitativamente, il parquet in legno massello si fa preferire rispetto a quello prefinito.

Il parquet prefinito

Tra le principali caratteristiche di questo tipo di parquet troviamo una fascia superiore solo di legno nobile, con lo spessore che è compreso tra 3 e 4 mm. Il primo strato di legno nobile viene incollato su un supporto realizzato con legno povero oppure multistrato. Individuando due aspetti come spessore e qualità si può avere un’idea migliore e più precisa su quale dovrebbe essere la stabilità, così come il prezzo. Gli spessori che caratterizzano i supporti si aggirano tra 7 e 14-15 mm, mentre i listelli possono toccare misure che vanno da 180 a 220 cm, con una larghezza compresa tra 18 e 20 cm.

I vantaggi del parquet prefinito rispetto al massello

Il primo punto di forza del parquet prefinito è senz’altro il fatto di costare meno, sia in termini di posa, ma anche di trattamento. Infatti, riesce a garantire una durata maggiore, grazie ai trattamenti industriali a cui viene sottoposto e alla verniciatura che serve ad aumentare la resistenza rispetto ai graffi. Un altro vantaggio del parquet prefinito, come dicevamo, riguarda la velocità della messa in posa: si può arrivare a camminare sul pavimento in legno già dopo qualche giorno. La messa in posa si verifica tramite incollaggio oppure utilizzando la posa flottante. In qualsiasi caso, è meglio chiedere consiglio ad un’azienda specializzata nella posa e nel trattamento dei pavimenti in parquet.

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