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L’arredamento della propria casa: si tratta di uno di quegli aspetti che rappresentano sempre un problema, dal momento che non è facile scegliere con cura e attenzione tutti i dettagli per rendere la propria abitazione esattamente come quella dei propri sogni. Dal punto di vista estetico, infatti, è davvero facilissimo fare una scelta errata e quella relativa al colore del parquet non è certo esente da tale considerazione. Non è facile decidere quale tonalità sia meglio per il proprio pavimento in legno, soprattutto per la realizzazione di un ambiente che rispecchi alla perfezione i propri gusti estetici e funzionali.

Colore del parquet, la scelta del legno

Dopo aver attentamente suddiviso gli spazi e aver scelto l’uso di ciascuna stanza, bisogna tener conto certo di numerosi fattori che portano poi ad una scelta estetica perfetta per il proprio parquet. La tonalità di questo pavimento in legno è legata all’essenza che si acquista per il pavimento. Ciascun legno, infatti, è caratterizzato per avere una colorazione del tutto particolare, che può variare in relazione al livello di esposizione alla luce, così come il grado di ossidazione naturale del legno.

La classificazione del legno

Vi è una vera e propria classificazione riguardante il legno, che deve chiaramente essere presa in considerazione. Ci sono i legni chiari, i legni rossi, i legni scuri e, infine, i legni bruni. La prima categoria comprende legni come l’acero oppure il rovere, che si caratterizzano per avere tonalità che vanno dal giallo fino al rosato, anche se in ogni caso si tratta di colorazioni molto leggere e tenui. La seconda categoria comprende il doussiè e il merbau: in questo caso, le tonalità vanno dal dorato fino al rossiccio e al bruno. Nella terza categoria, invece, troviamo il wengé: in questo caso le essenze hanno una colorazione compresa tra il marrone dorato e il grigio (in alcuni casi anche il nero). Infine, nella quarta categoria, troviamo il teak, che presenta tonalità tabacco, oppure l’afrormosia, che si caratterizza per avere una tonalità olivastra, o ancora l’iroko, con una colorazione piuttosto variabile, in base al tempo e alla luce.

Gli altri fattori da considerare

Altri aspetti che devono essere valutati nella scelta dei colori per il parquet sono legati soprattutto ad un filo estetico. Ovviamente, sarebbe sempre meglio farsi consigliare da un’azienda specializzata nella cura e manutenzione dei pavimenti in legno. In linea generale, il pavimento dovrebbe avere una tonalità sempre in contrasto con quella delle pareti, in maniera tale da non appesantire l’aspetto di un determinato ambiente. In ogni caso, esistono le eccezioni. Ad esempio, nelle camere da letto, è piuttosto facile incontrare sia i pavimenti che le pareti scure: il motivo è molto facile da intuire, dal momento che si tratta di ambienti dedicati al riposo e al relax e, di conseguenza, non c’è bisogno di inserire degli “stacchi” dal punto di vista estetico. Nella valutazione in questione, però, devono essere presi in considerazione anche altri fattori, come ad esempio la colorazione dei serramenti, così come degli infissi. Qualora gli infissi dovessero essere sulle tonalità del legno, allora la soluzione migliore, spesso e volentieri, è quella di optare per una tonalità a contrasto. Infine, è importante valutare anche la colorazione dei vari mobili e degli altri elementi d’arredo, ma anche le dimensioni e lo spazio presente in ogni stanza.

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